PALMA CAMPANIA – Tanta roba, roba da leccarsi i baffi. La Palmese ne fa 4, di gol e di risultati utili consecutivi. E un super Nappi ne ha per tutti i gusti, dalla volata-assist per Crognale (forse ai saluti) alla sgroppata-gol per il suo 5° centro personale, che strappa dal calendario quel mese di novembre, maledetto, per lui e per i compagni di reparto. Arriva dicembre, e Califano pianta l’albero di Natale: Nappi e un sempre più irrinunciabile Moccia dietro l’unica punta, e il “mal di gol” non c’è più. Ma soprattutto, è scomparsa la sindrome da primato: <<Il nostro obiettivo è la salvezza>>. E' questa la notizia, e fa più rumore del 4-1 alla Vis: per la prima volta in stagione, tali parole escono dalla bocca d'un esponente rossonero. E’ Califano a dirle, a fine gara, e O’ Ragioniere poco più tardi le conferma: <<Sì, anno di transizione>>. Cos’è successo? Ha vinto la politica dei piccoli passi? E perchè?
PICCOLI PASSI
Pochi lo sanno, ma l’incontro c’è stato. Califano e La Marca, seduti ad un tavolo, che delineano la campagna rafforzamenti prima della riapertura delle liste (1 dicembre). Il primo ha il polso dello spogliatoio, il secondo gli umori del "Gran Consiglio". Alla fine la decisione: <<puntare su giovani di prospettiva>>. Diciamolo: è inutile svenarsi. Ippogrifo, Sarnese, ed ora anche il Serre, fanno la corsa all’ultimo gioiello. Ma una cosa è certa: puoi comprare fenomeni quanto ti pare, però prima di costruire palazzi serve cementare le fondamenta. Scommettiamo che nel giro di qualche anno, o addirittura mese, una delle succitate “superpotenze” crollerà? Il modello da seguire è invece quello del Baratta: pochi soldi, una programmazione pluriennale, e talenti che maturano in un progetto tattico rodato. Califano e La Marca hanno scelto le fondamenta. E dalla prima colata sono usciti Melchiorre (‘90) e Viscardi (‘91): dal profilo degli acquisti, si fa presto a decifrare una linea societaria.
ALBERO DI NATALE
C’è chi lo tira fuori dalla soffitta o dalla cantina, e chi invece come Califano, lo disegna sulla lavagnetta degli schemi. E’ l’albero di Natale. Una soluzione che fa pendant con il periodo, ma soprattutto riconcilia la Palmese e le sue punte con il gol. Sono quattro, tanti quanti quelli segnati nel mese di novembre. La soluzione però non viene dal mercato, ma dalla duttilità di Moccia, sempre più uomo-chiave. Lasciato libero di danzare sulla trequarti in valzer con Nappi – ma anche pronto a scivolare in mediana, a fare densità, in fase di non possesso -, l’Iniesta di via Querce ha fatto la differenza. Con tanto di firma: la rimonta, concepita da una sua punizione (43’) e da una sua pennellata (48’), partorisce il personale pari dal dischetto e il raddoppio di Angieri. Già, altro uomo cardine, come il vaso di terra per l'albero.
SUPER NAPPI
Dopo i rigori d’inverno, quelli assegnati da Farisco, scocca l’ora di Nello. E cambia il tempo. Duetta con Moccia in occasione del gol-rimonta; illumina la volèe di Crognale (61’) dopo aver sverniciato D’Amico; deglutisce mezza difesa per poi mettere in pancia il suo 5° centro, dopo oltre un mese di digiuno. Una cosa è certa: Nappi è il termometro della fase offensiva rossonera. Sabato era caldo, e sono piovuti gol. Poi l’intesa con Crognale, anche lui in vena, ha funzionato a meraviglia. Già, Crognale. Alla domanda sul destino della punta abruzzese, Califano si è limitato ad un salomonico <<chiunque partirà, non sarà per scelta tecnica>>. Se va via (il problema è la distanza), La Marca ha già in serbo il colpo. Si chiama Costantino Napodano, 17 reti in Eccellenza lo scorso anno con il Real Nocera. Come cometa dell’attacco, davvero niente male.
Califano ha piantato l’albero di Natale. Sotto, a breve, “Babbo” La Marca ci metterà i doni, almeno tre: <<Un difensore, un centrocampista e una punta>>. Ma non saranno regali da nababbi, costosi ma inutili. Saranno <<di prospettiva>>. Come quella che la Palmese, saggiamente, ha deciso di darsi.
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TABELLINO
PALMESE
Simonetti 6 (18' st Peluso 6.5), Giordano 5.5, Cuomo 6.5, Angieri 7, Izzo 6; La Marca 6.5 (37'st Addeo sv), Trovato 6, Pastore L. 6.5; Moccia 7.5, Nappi 8; Crognale 7 (18'st Fortino 5.5). A disp: Valentino, Assene, Ferrentino, Palomba.
All. Califano 7
BARATTA
Senatore 6 (20'st Cesarano 6), Bisogno 5.5, Franza 5, D'Amico 5, Zambrano 5.5; Guariniello 5 (18'st Vitolo 5), Belmonte 6.5, Ambrosino 5 (34'st Tesone sv), Trapanese 5.5; Belcore 7, Landini 6.5. A disp: De Lia, Pezzi, Cesarano G., Avagliano.
All. Buonaiuto 5
ARBITRO
Farisco di Ariano Irpino
MARCATORI
38' pt rig.Belcore (VSG), 43' pt rig.Moccia; 3' st Angieri, 15' st Crognale, 46' st Nappi.
NOTE
Spettatori 150 circa. Ammoniti La Marca (PA) e Belcore (VSG)
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FILMATCH
Rigore: Moccia spiazza Senatore e pareggia i conti
Sorpasso: Angieri si avvita su cross di Moccia, è 2-1
Super: Nappi, assist e gol, nati da due "slalom speciali"
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