PALMA CAMPANIA – La giostra s'è fermata, Califandia ha chiuso i battenti. E' tornato il museo degli orrori, e degli errori. Dal gol ingoiato a quelli divorati. Dov'erano i "tremendi" che hanno sbriciolato la Calpazio? La giostra s'è fermata, dopo neanche un giro, ma l'altalena di risultati no: terza sconfitta casalinga stagionale – dopo Ippogrifo e Marilus – e per giunta contro una outsider, l’Agropoli, che ci scavalca in classifica e soprattutto ci dà una lezione di umiltà. Ci si può aggrappare alla malasorte, per un gol da “una volta nella vita” e le innumerevoli palle gol dilapidate. Ma non prendiamoci in giro. Perché la Palmese spregiudicata voluta da Califano è stata disinnescata in poche mosse, ed ha finito per regalare un tempo agli avversari. Poi ci ha pensato un super Vitale a mettersi tra i rossoneri ed un pari, a dirla tutta, più che meritato. Eppure, aggrapparsi alla malasorte serve a poco, perché la classifica parla più di ogni altra cosa. E sapete che dice? Obiettivo: salvezza.
DISINNESCATA
Dov’è finita la squadra veloce e avvolgente del 3-0 alla Calpazio? E’ possibile che fosse una allucinazione collettiva? Forse no. Più probabile che siano cambiati l’avversario, meno molle della Calpazio, e soprattutto le pedine sullo scacchiere. Infatti Califano ha osato: dentro dall'inizio i Quattro dell’Ave Maria, con Moccia al centro e L.Pastore dirottato terzino. Così il centrocampo ha sì acquistato creatività, ma ha perso al contempo equilibrio (chi bilanciava le ali d’attacco?) e intensità (Zurolo infortunato, L.Pastore in difesa). All’Agropoli è bastato tenere alta la linea del pressing per mandare in cortocircuito la macchina da gol rossonera. E’ sembrato di tornare al Serino, con la squadra inerme e quei fastidiosi lanci lunghi. Ma allora ci pensò Nappi, che sabato invece s’è ridotto a fare il trequartista. Un sacrificio pagato a caro prezzo. Lui, le occasioni clamorose capitate a F.Pastore (36’ pt) e Crognale (26’ st), non le avrebbe fallite.
LEZIONE DI UMILTA’
E’ venuta a Palma senza un allenatore e con una società dilaniata dalle divergenze. Ma un tiro da cineteca del gol, e soprattutto una prestazione di carattere, hanno permesso all’Agropoli di sbancare il Comunale. Mentre le bocche da fuoco rossonere aleggiano come spettri nella metacampo avversaria, Apicella, capitano e veterano dell’attacco cilentano, trascina i suoi con l’esempio: non si limita a sgomitare con Angieri e Cuomo, ma va in pressing sul portatore di palla e, finchè ha birra in corpo, recupera palloni nella propria metacampo. Anche per questo, l’Agropoli è imbattuta in trasferta (4 pari e 1 successo) a differenza dei rossoneri (3 sconfitte su 4 gare): tesaurizzare quella umiltà e quella abnegazione in vista delle prossime gare sarebbe già molto.
OBIETTIVO SALVEZZA
Il passo falso casalingo non poteva arrivare in un momento peggiore. All’orizzonte c’è una chicane pericolosa: Sarnese (fuori) e Baratta (casa), entrambe appaiate al secondo posto. Il doppio turno casalingo serviva a dare aderenza prima d’imboccare le curve pericolose del calendario. Ma i rossoneri ci arrivano con le ruote sgonfie
(loggasi morale) e rischiano un clamoroso fuoripista in classifica, già critica di suo. Un terzo del campionato è già volato via e se il buongiorno si vede dal mattino, allora meglio abbottonarsi all’idea di un campionato da salvezza. Proprio così, fa specie dirlo ad alta voce. Ma tira una brutta aria ed anche l’affranto presidente La Marca di sabato scorso, a lungo piegato in due s’una panchina, mani in volto e testa altrove, lo avrà pensato. E si sarà detto: per fortuna che c’è dicembre.
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TABELLINO
PALMESE
Peluso 5.5, Giordano 5.5, Cuomo 5.5, Angieri 6.5 (38' st Trovato sv), Pastore L. 5 (25' st Assene 5.5), Moccia 6 (6' st Izzo 6.5), La Marca 6.5, Fortino 6, Pastore F. 5.5, Nappi 5, Crognale 4.5.
A disp: Simonetti, Valentino, Addeo, Ferrentino.
All. Califano 5
AGROPOLI
Vitale 7.5, Garaffa 7, Ferretti 5.5, Bisogno 6, Iuliano 6, Carbone 6 (19' st Cauceglia 5.5), Fioraso 6, Sabatino 7, Crisci 6.5 (35' st Gentile sv), Apicella 7, Barone 6 (23' st Nerella 6). A disp: Formisano, Passarella, Bevilacqua, Sica.
All. Magna 6.5
ARBITRO
Borriello di Torre del Greco
MARCATORI
23' pt Garaffa
NOTE
Spettatori 100 circa. Ammoniti Giordano, Assene, Izzo (P); Bisogno, Fioraso, Vitale (A). Espulso
43'st Fioraso (A).
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FILMATCH
Eurogol: Garaffa beffa Peluso con una sassata da 25 metri
Occasioni: Pastore sbaglia, come già nel primo tempo
Clamoroso: Crognale è solo, ma si fa ipnotizzare
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