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CAMPIONATO 2008/2009

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SOLOFRA – PALMESE = 3 – 1

            Vittoria contestata per il Solfora nel big-match dello stadio Gallucci. Gara condizionata dal gioco duro e da alcune folli decisioni della terna arbitrale. Gli avellinesi scendevano in campo con maggior ardore mentre i rossoneri sembravano timorosi e attendisti. Palmese, ancora priva degli infortunati Bifulco, Marino ed Esposito e con il capitano La Marca costretto a giocare con una vistosa fasciatura alla caviglia, schierava, sin dall’inizio, i nuovi acquisti Scippa, Della Marca e Prisco C.. Primi minuti confusionari e privi di emozioni ma con i rossoneri che recriminavano per la mancata espulsione di Cerbone, reo di una gomitata ai danni di Guardabascio sul cross da calcio piazzato. Per il difensore rossonero frattura del setto nasale e corsa all’ospedale.

            Per lo scadente arbitro Granata di Frattamaggiore soltanto punizione ma, clamorosamente, nessun provvedimento disciplinare. Mister Ferrara si trovava costretto a modificare l’intero assetto tattico con l’inserimento di Prisco A. a centrocampo e l’abbassamento di Santaniello sulla linea difensiva. Al 18 del p.t. prima occasione per i rossoneri: Nappi si involava sull’out destro dove, dopo aver superato due avversari, crossava al centro per l’ex di turno Scippa che, però, colpiva debolmente. Al 26 del p.t. il gol che sboccava il risultato: calcio d’angolo per il Solfora, corta respinta della difesa rossonera e tiro da venticinque metri di Meriano sul quale si faceva trovare incredibilmente impreparato il portiere Listo. La Palmese accusava il colpo e stentava a reagire ma nei minuti finali Nappi, in mischia, riusciva a pareggiare le sorti dell’incontro con un preciso e forte colpo di testa. In avvio di ripresa clamorosa palla gol per il Solofra  con Salvatore che sprecava, a pochi metri dalla porta, dopo una corta respinta di Listo su tiro di De Blasio. Al 19 del s.t. l’episodio che cambiava le sorti dell’incontro: incursione sulla sinistra di Pisaturo che veniva contrastato da Prisco C. il quale respingeva con il petto il cross dell’esterno avellinese. L’arbitro indicava, tra lo stupore e la rabbia dei tanti tifosi rossoneri presenti sugli spalti, il penalty poi trasformato da Cerbone.

           L’episodio innervosiva la gara e faceva perdere la calma ai giocatori della Palmese. Mister Ferrara allora decideva di schierare la terza punta Canfora ma aldilà di qualche mischia, pochi pericoli venivano creati dagli avanti rossoneri. Al 30 del s.t. lancio lungo di Cerbone sul quale Angieri non riusciva ad intervenire e De Blasio, in evidente posizione di fuorigioco, si invola verso la porta difesa da Listo e realizzava il terzo gol. L’esultanza scomposta di alcuni giocatori del Solofra sotto la curva dei tifosi rossonera scatenava la reazione di quest’ultimi (poi placata dall’arrivo delle forze dell’ordine) e il risveglio dell’arbitro Granata e che provvedeva ad espellere l’autore del gol De Balsio. Nei minuti finali la Palmese tentava disperatamente il miracolo della rimonta prima con un gran tiro di Canfora deviato in angolo da Ciccarelli e poi con Scippa che tutto solo in area calciava debolmente fuori.

          A fine gara il D.G. rossonero Carrella, scuro in volto, puntualizzava: “Accettiamo sportivamente la sconfitta patita sul campo anche perché il Solofra ha giocato con maggiore ardore agonistico di noi. Merito a loro per la vittoria ma restiamo comunque sconcertati per l’ennesimo arbitraggio scadente, caratterizzato da decisioni incomprensibili che hanno determinato, a nostro discapito, l’andamento della gara. Inaccettabili poi certi comportamenti antisportivi di alcuni calciatori e dirigenti del Solofra che forse dimenticano che nel calcio conta, oltre al risultato, anche la lealtà e l’ospitalità”