PALMA CAMPANIA – Una bella passeggiata di salute, ci voleva. Dopo le sberle del Solofra, e i mal di pancia di Sarno, la Palmese riprende fiato. Tre belle boccate, che cancellano lo spettro d’una nuova crisi e soprattutto, i cinque schiaffi dell’andata. L’autogol capolavoro di Martino ha l’effetto aerosol: libera le vie del gol, otturate dal buon assetto difensivo del Campagna. Al resto ci pensa Jakyll Nappi, che dopo esser stato per un’ora mr.Hide, regala 8’ da fuoriclasse: doppietta, seconda in campionato, e Belcore (9 reti contro 8) più vicino. La vendetta è servita, ma soprattutto serve alla classifica e al morale, in vista del doppio impegno d’alta classifica (Sanseverinese e Serre). E alla luce del traumatico inizio di 2011, sfociato in frustrazione, con quel comunicato dettato dalla rabbia. <<Ce lo potevamo risparmiare>>: queste le parole a fine gara del patron La Marca; parole che segnano la seconda vittoria della giornata, forse la più importante nel cammino verso la Palmese che verrà: la maturità vince sulla polemica.

VENDETTA
Due sconfitte di fila non arrivavano proprio da quel tremendo 5-1 dell’andata, la più cocente sconfitta della storia recente dei rossoneri. Quella partita aprì a Califano le porte della Palmese, e da allora le cose sono cambiate in meglio. Lo stesso non si può dire del Campagna: due mesi senza uno straccio di gol e abbonamento allo 0-0 (5, come i punti conquistati da inizio novembre). Quando Martino infinocchia il suo portiere, appare subito chiaro che il Campagna affrontato a settembre era tutt’altra cosa. Eppure i rossoneri faticano a sfondare, stretti nella morsa del 4-1-4-1 di Maiorano. Per ridare equilibrio alla mediana, Califano abbassa Moccia (che tiene la destra), allarga Stanzione (lottatore: esordio positivo) e chiede a Pastore di fare le due fasi. Ma alla fine, le cose migliori arrivano nella ripresa, con i rossoneri che danno intensità alla manovra e riescono finalmente a spremere le fasce, con Giordano e Izzo che danno il là alla goleada.

JAKYLL NAPPI
Chiamatela pure “zona Nappi“. Nell’ultima mezz’ora delle partite casalinghe, Nappi toglie le pantofole e fa il padrone di casa. E’ successo con la Calpazio (un gol da capogiro, un assist), ricapitato con la Vis S.Giorgio (due assist decisivi e il gol sigillo). Si ripete anche con il Campagna: al 29’ sbuca alle spalle di Costantino - non di certo un nano - e gira all’incrocio di testa; al 37’ la ciliegina, con una zampata felina che ricorda Ibra. Una doppietta in 8’, quanto ci voleva dopo un inizio di partita (e di anno) in chiaroscuro. Con quella di sabato, le vittorie casalinghe sono cinque, e portano tutte il suo marchio. Ora però è necessario che smetta i panni di mr.Hide pure in trasferta. <<Segno di meno>> – dice – <<perché giochiamo più contratti>>, poi promette <<di sfatare il tabù>>.

MATURITA'
Ogni tanto riaffiorano, quelle vecchie ruggini con i vertici della lega campana. E come dar torto al patron La Marca e a tutti i palmesi tifosi, con quella ferita sul cuore che sanguina ancora, scippati d’una promozione, appena due anni fa. Una cosa così è difficile da rimuovere. Eppure, anche allora, la polemica contro “il Palazzo” servì a poco. E questo il patron lo sa fin troppo bene. Così, il comunicato scritto di pancia nel dopo Sarno è finito nel cestino, perché <<è stato un errore, che non si ripeterà più>>. Questa la chiosa di La Marca, giunto al giro di boa del suo primo mandato, ma che non scorda le promesse fatte ad inizio anno, all’insegna del rispetto. Bravo Presidente. La Palmese che verrà ha messo un altro mattone. Sul passato, per il futuro.

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